Le poesie sulla sera sono strade che salgono e scendono, riportandoci in luoghi custoditi dalla nostra anima. Cantano viaggi sommersi fra ciò che è stato e ciò che poteva essere. Il silenzio della sera, senza rumori a distrarci dai pensieri più reconditi.
Che appena chiudiamo gli occhi arrivano a costruire nella nostra mente infinite vie che si intrecciano. Avrei potuto dire, non dire, fare, non fare. E intrecciandosi, i pensieri della sera ci coccolano in un’incompiutezza che si affievolisce fino a sparire al calar della notte.
Staera pubblico ”Maledetta sera”, una delle mie poesie sulla sera in romanesco. Fra quelle che si possono trovare sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”Maledetta sera”
A sera è er momento dei penzieri,
dee riflessioni.
Pure sì nun volemo,
se famo n zacco de domande.
Sì qua vorta avemo sbajato,
sì potevamo fà mejo.
E certe vorte maledimo a sera,
perché c’ariporta sempre dove nun volemo tornà.
Dove tocca mettese n gioco
e capì sì poteva annà diverzamente.
Photo – Stefano Ursi