”Freddo ar core”

poesie d'amore

Quante volte ci è capitato di scoprirci troppo con qualcuno e di rimanere delusi? Mille volte probabilmente. E in mille maniere diverse. Nelle poesie d’amore si parla anche di questo, di quel metterci tutto, di quell’aprirsi senza filtri. A volte deluso da chi magari non voleva quello e magari noi non abbiamo capito.

Ma rimane il fatto che quando ci apriamo, quando ci scopriamo con qualcuno ci mettiamo il cuore. Il cuore lo mostriamo com’è, ci spogliamo di ogni filtro e ci presentiamo per quel che siamo veramente. Bastano delle poesie d’amore per raccontare questi slanci che vengono dal cuore e che il cuore portano in dono? Forse no, ma io provo a raccontare questi momenti in romanesco. La lingua del cuore, dei desideri e delle passioni.

”Freddo ar core”

Me sò scoperto troppo.
E er core ha preso freddo.
Me penzavo invincibbile e
e a quaa febbretta n ce facevo caso.
Poi però ho capito che era robba seria.
Nvece da mijiorà,
annava sempre peggioranno.
E per core, m’hanno detto,
nun ce sò medicine.
Ce sta solo da cercà de nun pijà freddo,
che poi a guarì ce vole na vita.
E noi de vita
una sola ce n’avemo.
Perciò quanno conoscemo quarcuno
coprimose bene, che ammalasse è n’attimo.

Le mie poesie in romanesco si possono trovare sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.

Photo – Pixabay

Classe 1979, romano. Innamorato della comunicazione, delle parole che diventano emozioni. Qui mi diletto in una delle mie passioni più grandi: scrivere poesie in romanesco!
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