Come le radici di un albero, la famiglia ci tiene su. Ci sostiene quando non ce la facciamo, ci accarezzano quando nessuno ci vede. Ognuno ha nella sua famiglia qualcosa di speciale e di questo parlo nella mia poesia sulla famiglia in romanesco ”E radici”.
La famiglia è una roccia inossidabile, che non soffre il tempo né lo spazio. Non teme gli agguati della malasorte. E se arrivano si schiera come un esercito in difesa di chi ha bisogno. Il nucleo fondante della nostra vita, il primo e per certi versi insostituibile centro nevralgico d’amore.
Ecco il perché di questa poesia sulla famiglia in romanesco, fra quelle che si possono trovare sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”E radici”
Quanno stamo male,
er penziero core subbito là.
Ar nido che nun ce respingerà mai.
Pure si l’avemo fatta grossa,
si avemo toppato alla grande.
N’abbraccio, na parola dorce
la famija nun te la fà mai mancà.
Nzieme a loro nun te senti mai solo,
sò radici che te ce poi aggrappà
e nun se strappano mai.
Photo – Pixabay