Oggi presento ”Sfiorasse”, una delle mie poesie d’amore in dialetto romanesco. Perché in dialetto, mi chiedono molti. La risposta è semplice: per me è la lingua del cuore. Quella che mi permette di esprimere meglio le emozioni più profonde.
Quella di oggi è una poesia che racconta i momenti più intensi e delicati di quando ci si avvicina a qualcuno per la prima volta. Lo sfiorarsi, il toccarsi con lo sguardo. L’accarezzarsi la pelle. I baci appena accennati. Gli occhi che si incontrano e i cuori che battono all’impazzata.
Ecco quindi un’altra delle mie poesie d’amore in dialetto romanesco, fra quelle che si possono trovare sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”Sfiorasse”
Me chiese de avvicinamme, piano piano.
Co le mani che sfioreno a pelle,
a sentinne solo a superficie.
Morbida, liscia, che e dita scorono facile.
Poi e guance,
che se sò fatte rosse tutt’a n botto.
E labbra che se sfioreno,
come si c’avessero paura de fasse male.
Sò le emozzioni de quii momenti
a renne sta vita degna da esse vissuta.
A facce penzà che vale ancora a pena
de avvicinasse a quarcuno.
Pure se come andrà a finì
nun ce lo sai mai.
Photo – Pixabay