Capita che perdiamo chi amiamo. Capita che se ne vada, nonostante noi non vogliamo. Il dolore e la sofferenza sono grandi, ma non è tutto nero. Aver amato qualcuno è un dono e di questo parlo in ”Er dono”, una delle mie poesie d’amore in dialetto romanesco.
Quando amiamo e siamo amati ci rimane qualcosa dentro, un pezzetto di cuore dell’altro che non perderemo mai. Nonostante il distacco, il dolore e il tempo che passa. Questo dono non va mai sprecato, perché esso contiene la magia dell’amore. Del volersi, del cercarsi e dell’aversi.
Un dono da custodire gelosamente l’amore che ci viene dato, perché nessun amore è mai uguale ad un altro. Ed è questa la vera magia dell’innamorarsi. Ecco quini un’altra delle mie poesie d’amore in dialetto romanesco, fra le tante che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”Er dono”
Me capita ogni tanto
de accarezzà quer ricordo o sai?
Er dono tuo, n amore da batticore
che solo a ripenzacce me viè da scappà
e venimmete a ripijà.
O so che nun ze pò fà, l’ho capito bene.
Ma er dono tuo moo tengo stretto,
tutto pe me.
Che poi mica te l’ho mai detto:
a gente nun ce lo sà quanto se semo amati.
Eri tutta pe me, manco te volevo raccontà.
E aripenzo a quant’eravamo belli
quanno s’abbastavamo. Senza cercà artro.
Photo – Pixabay