Il nostro cuore è uno scrigno segreto. Spesso anche per noi stessi. Dentro c’è di tutto: cose belle, brutte, e cose di chi nemmeno noi abbiamo coscienza. Il cuore di ognuno di noi è ciò che con maggior difficoltà mostriamo. Ecco il tema di un’altra delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco
Quando permettiamo a qualcuno di entrarci riusciamo paradossalmente a conoscere realmente il suo di cuore. Perché capiamo se proverà paura o timore rispetto a ciò che nel nostro cuore troverà. Oppure se deciderà di buttarcisi dentro a capofitto, senza paura.
Permettiamo a pochi, anzi a quasi nessuno di entrare nella sostanza profonda del nostro cuore. Perché spesso chi ha guardato ci ha tradito, facendo un uso sbagliato di ciò che ha visto. Oggi pubblico quindi ”Er core mio”, una delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”Er core mio”
Er core mio o conoscono n pochi.
Anzi, quasi nisciuno.
E poche perzone che c’hanno guardato dentro
o sanno quello che ce sta:
er bello, er brutto, e pure quee cose
che manco io ancora ho capito che sò.
Pe guardà dentr’ar core mio ce vò coraggio,
e pure n pizzico de ncoscienza.
Perché poi, quanno guardi
nun ce devi avé paura de quello che ce potrai trovà.
A differenza fra e perzone sta tutta qua:
c’è chi s’accontenta de a superficie,
e chi nun c’ha paura de annà fino n fonno.
Costi quer che costi.
Photo – Pixabay