Gli occhi, la cassaforte della bellezza di una persona. Guardandoli ci innamoriamo, guardandoli ci leghiamo. Gli occhi sono lo specchio di ciò che amiamo. Ecco il tema di un’altra delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco
Capita che al mattino, quando ci svegliamo accanto alla persona che amiamo, la guardiamo negli occhi. Intensamente, come se fosse la prima e contemporaneamente l’ultima volta. Come se da essi volessimo trarre una linfa vitale sconosciuta. Negli occhi c’è tutto ciò che cerchiamo.
E quegli occhi sono irripetibili, quasi come se non ne avessero più fatti da quel momento. Come se fossimo convinti che occhi così, in vita nostra, non ne potremo vedere mai più. Oggi pubblico quindi ”L’occhi tua”, una delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”L’occhi tua”
Come er sole de na fredda mattina nvernale,
che te riscalla dopo a notte. Così sò l’occhi tua,
che me illuminavano de vita quanno me te avvicinavo.
E te me chiedevi perché nun te baciavo subbito.
Perché volevo vedè ancora sta luce dorce e forte.
Perché nun je la facevo a staccamme da quel sole,
che mentre o guardavo lui me guardava dentro.
E me donava a vita che manco sapevo de potè vive.
Ecco che sò l’occhi tua, na luce morbida
che più te avvicini e più ce vedi bene.
Più senti er profumo der mattino,
e più voresti che quer momento
fosse er più lungo de tutta na vita.
Photo – Pixabay