”Sò come sò”

poesie sull'autostima in romanesco

Oguno di noi ha diritto ad essere come è. Senza che nessuno si prenda la briga di dirgli che in questo o quel modo è sbagliato. Ognuno è vero e reale a modo suo. Di questo parlo in una delle mie mie poesie sull’autostima in romanesco.

Come se la nostra persona fosse fatta di ”pezzi” di un puzzle, è diritto di ognuno di noi vederli montati come stanno bene a noi. Come ci sentiamo meglio dentro, senza badare al giudizio altrui. A ciò che agli altri piacerebbe che fossimo, al modo che ritengono per loro più adeguato.

Perché alla fine di ogni discorso, la nostra autostima passa per cil che ci fa stare bene. E per gli occhi di chi ci ama veramente e lo fa per ciò che realmente siamo. Oggi pubblico quindi ”Sò come sò”, una delle mie poesie sull’autostima in romanesco, fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.

”Sò come sò”

Io sò come sò. Gnente de meno, gnente deppiù.

Tutti i pezzi ar posto loro, senza bisogno da rimontalli sempre.

A mappa de come sò fatto a conoscono n pochi,

e quii pochi sanno ndo mette e mani quanno quarcosa se rompe.

E nun me sta più bene chi cerca da montamme i pezzi ar contrario,

perché così a lui je piace deppiù.

Oppure je pare che è più giusto. Io sò come sò,

fatevene na raggione, che fate prima.

E si me perdo quarche pezzo, state sicuri,

je la faccio uguale a esse me stesso.

Perché a forza mia è proprio questa: annà avanti sempre,

e sempre aritrovamme uguale. Sempre vero.

Photo – Pixabay

Classe 1979, romano. Innamorato della comunicazione, delle parole che diventano emozioni. Qui mi diletto in una delle mie passioni più grandi: scrivere poesie in romanesco!
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