Lo spazio non è tutto uguale. quello del cuore è un mondo a parte. Ci sono persone che ne occupano una parte preponderante, magari dopo pochissimo tempo che le conosciamo. Lo spazio del cuore è lo specchio di cosa ci dona chi amiamo. Di questo parlo in una delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco.
Esiste uno spazio che non si può definire con un metro o con delle unità di misura, ma solo con i battiti. Con l’intensità e la forza, la velocità e la irripetibilità di certi battiti. Nel cuore lo spazio assume una dimensione del tutto particolare, quasi non terrena.
E accade che siano cose non materiali ad occuparlo. E succede che qualcuno, entrato nella nostra vita da poco, ne occupi la maggior parte, quasi a non lasciare spazio ad altri. Non conta il tempo, non contano le distanze. Contano i battiti. Oggi pubblico quindi ”O spazio”, una delle mie poesie d’amore e di vita in romanesco, fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.
”O spazio”
O spazio dentr’ar core nun è uguale pe tutti.
Ce sta chi se ne pija tanto e chi de meno.
E nun vor dì gnente er tempo, a conoscenza o artri dettaji:
o spazio dentr’ar core mio dipenne da quanto o fai batte.
Te posso conosce da n giorno e datte no spazio nfinito.
Come conoscete da na vita e riservatte du millimetri de spazio.
Perché e stanze der core nun se misurano cor metro,
ma co li battiti. Più batte forte, più o spazio se allarga.
E ce sò perzone che te lo fanno batte così forte
che a malapena rimane quarcosa pe tutti l’artri.
Photo – Pixabay