”Er peso dee parole”

poesie di vita in romanesco

Le parole sembrano leggere quando le pronunciamo. Ma hanno un peso specifico. Per ognuno di noi esse significano un qualcosa di differente e hanno, soprattutto, un peso differente. Di questo parlo in una delle mie poesie di vita in romanesco.

Dobbiamo stare attenti alle parole, a quando e come le pronunciamo. Tutto varia in base allo zaino di esperienze e di sentimenti che ci portiamo dietro, alle situazioni che viviamo. E all’importanza che la persona che le pronuncia ha per noi.

Esiste un modo, esiste una bilancia per pesare ogni cosa ma non le parole. La bilancia per le parole è nel nostro cuore, nel nostro modo di vivere le emozioni e in come sentiamo la sensibilità degli altri. Oggi pubblico quindi ”Er peso dee parole”, una delle mie poesie di vita in romanesco, fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.

”Er peso dee parole”

Ho chiesto a un negozio si la vennevano.

Ma m’hanno detto che nun ce cascheno.

”T’ho chiesto na bilancia, mica a luna”.

”De quer tipo” dice ”manco una”.

”Allora ndo la posso trovà?”. ”Dentro ar core tuo la devi da cercà,

perché la robba che ce devi pesà è rognosa.

E na bilancia normale nun ce se sposa.

Guardete dentro, nun poi sbajà. Er peso dee parole solo te lo poi misurà.

Ma sta n campana, però. Perché a misura tua,

pell’artri pò nun funzionà. É come a lana.

Te pò riscallà o datte tarmente fastidio da dovettela levà”.

 

Photo – StefanoUrsi.com

Classe 1979, romano. Innamorato della comunicazione, delle parole che diventano emozioni. Qui mi diletto in una delle mie passioni più grandi: scrivere poesie in romanesco!
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