”Anime accartocciate”

poesie di vita in romanesco

Anime accartocciate, stropicciate nel profondo. Che provano a riaprirsi alla vita, dopo che questa le ha ferite, spezzate, soffocate. Di questo parlo in una delle mie poesie di vita in romanesco.

La sofferenza, le delusioni, il dolore, la disillusione. Come mani che stringono forte l’anima e la accartocciano, rendendola una carta straccia. Da gettar via. Ogni giorno vicina al cestino della realtà, al divenire ricordo di parole scritte ma cancellate. Ma in quelle pieghe dure, dolorose da riaprire c’è la speranza di rinascere.

Fra le pieghe delle anime accartocciate, fra le cicatrici si nasconde la luce del ritorno alla vita, del coraggio di provarci ancora. Oggi pubblico ”Anime accartocciate”, una delle mie poesie di vita in romanesco, fra quelle che si possono trovare pubblicate sulla mia pagina Facebook e sul profilo Instagram.

”Anime accartocciate”

Come carta straccia, certe anime se raggrinziscono. Stritolate

da na vita difficile, che nvece de pialle n mano pe accarezzalle,

e strigne così forte da faje mancà er fiato. E succede che se accartocciano,

finiscono vicine ar cestino. Piene de pieghe che fanno male,

ammazzano pure quelli più forti. Anime delicate, fraggili,quasi de cristallo

che si ce guardi dentro poi vedé tutto.Pure e cose più anniscoste,

che nessun artro te farebbe vedé, pe paura der giudizio daa gente.

Eccole qual’anime accartocciate, tutte davanti ae difficortà, all’ostacoli de tutti i giorni.

Quanno le ncontri te n’accorgi subbito dar rumore che fanno,

quanno provano a ripianà e pieghe. A tornà com’erano prima, senza strapasse der tutto.

Facennose forza sur coraggio de chi, da sempre,

n mezzo ae cicatrici ce legge sempre na speranza.

Photo – Pixabay

Classe 1979, romano. Innamorato della comunicazione, delle parole che diventano emozioni. Qui mi diletto in una delle mie passioni più grandi: scrivere poesie in romanesco!
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